Alla scoperta delle storie del quartiere. Un progetto di public history per le scuole dei quartieri Borgo Vittoria e Madonna di Campagna di Torino

  • Alcuni momenti dei laboratori di Laboratori di Public History con le scuole. Progetto BeeO - 2021
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Nel mese di giugno 2021 si è conclusa la seconda fase del Laboratorio didattico alla scoperta delle storie di quartiere e di famiglie: vita quotidiana e trasformazioni sociali, economiche, urbanistiche, un progetto di Cliomedia Public History nell’ ambito di BeeO. Ingredienti di comunità, vincitore del bando “CivICa. Progetti di Cultura e Innovazione Civica” 2019 della Fondazione Compagnia di San Paolo. I laboratori hanno coinvolto insegnanti e studenti di due scuole medie degli Istituti Comprensivi Sibilla Aleramo e Vivaldi Murialdo che hanno sede in due quartieri limitrofi della periferia Nord di Torino: Madonna di Campagna e Borgo Vittoria. Rispetto all’originario progetto, articolato in azioni diverse, la pandemia ha imposto significative modifiche nei contenuti e nel calendario.

Gli incontri di formazione
Dopo un’iniziale fase di ricerca e raccolta di documentazione, finalizzata alla produzione del materiale utile ai fini della didattica con gli insegnanti e delle attività di laboratorio con gli studenti, tra febbraio e marzo 2021 si sono svolti gli incontri di formazione a distanza con i docenti attraverso un’applicazione di teleconferenza per internet.
Nel corso degli incontri sono state affrontate questioni di metodo (rispetto alle pratiche della public history, alle forme innovative di ricerca e di partecipazione, all’organizzazione dei laboratori didattici con gli studenti) e sono stati approfonditi temi di interesse rispetto alla storia dei due quartieri Madonna di Campagna e Borgo Vittoria sviluppatisi a partire da fine ottocento con l’industrializzazione di Torino e la sua espansione territoriale. L’obiettivo generale era fare emergere come, a partire da una realtà quanto mai circoscritta, sia possibile stimolare l’attenzione e l’approfondimento intorno a molti e complessi aspetti della storia economica, urbanistica, politica e sociale non solo di Torino ma dell’Italia contemporanea nel suo complesso.
Alla formazione hanno partecipato 24 insegnanti di discipline diverse: dalle umanistiche alle tecniche, dai docenti di sostegno a quelli impegnati nell’ educazione civica. Nella valutazione di questa parte di attività da parte dei docenti è emerso il grande interesse suscitato dalla pratica di public history, riconosciuta come innovativa, e dalla proposta di “lettura” delle “tracce di storia” nei due quartieri. Ulteriore elemento positivo è risultato il coinvolgimento transdisciplinare e il dialogo, tutt’altro che scontato, venutosi a creare fra docenti di istituti scolastici diversi operanti nello stesso ambito territoriale.

I laboratori didattici
Subito dopo la conclusione della formazione hanno avuto inizio le attività dei laboratori con gli studenti.
Questa seconda fase del progetto ha visto attivamente impegnati 10 insegnanti (3 dell’Aleramo e 7 della Vivaldi) per complessive 7 classi e circa 120 studenti. I tempi forzatamente ridotti, per le modifiche del calendario imposto dal Covid, hanno indotto parte dei docenti che hanno partecipato al corso a rimandare il lavoro con gli studenti al prossimo anno scolastico.
Anche per i laboratori si è reso necessario svolgere l’attività di tutoraggio a distanza da parte degli esperti di Cliomedia Public History, garantendo uno “sportello” aperto settimanalmente a tutti gli insegnanti, ovvero un appuntamento on line fisso per approfondire singoli temi e offrire opportunità di confronto sulle esperienze e sulle pratiche. Un incontro, con il coinvolgimento di Elena Testa responsabile dell’Archivio Nazionale del cinema d’impresa, è stato dedicato alle fonti d’archivio cinematografiche.
Infine, a disposizione di tutti gli insegnanti è stato aperto un cloud computing  (una “nuvola informatica”) che ha sia consentito la condivisione di materiali e documenti predisposti da Cliomedia sia dato l’opportunità agli esperti tutor di esaminare i materiali via via realizzati nei laboratori al fine di fornire ulteriori indicazioni metodologiche e bibliografiche, suggerire approfondimenti di ricerca e soluzioni tecniche-narrative, indicare possibili testimoni da intervistare da aggiungere ai testimoni individuati dai ragazzi stessi o dai loro insegnanti.

I temi di ricerca
Ogni laboratorio ha approfondito temi diversi a partire da luoghi, tracce, evidenze architettoniche ben identificate nei due quartieri: il parco Dora già sede delle Ferriere, la targa commemorativa dei martiri del CLN di via Luini 90, la chiesa del Santo Volto lì dove sorgeva un complesso industriale e il ponte Amedeo IX Beato, largo Giachino, già sede della Casa del Popolo e del cinema Apollo, oggi supermarket con oggettistica di importazione cinese, le case di edilizia popolare degli anni Sessanta, i nuovi palazzi di Spina 3, la cascina Fossata, ultima testimonianza di un’area agricola oltre l’antica cinta daziaria. Le diverse storie sono state ricostruite attraverso documenti d’archivio, fotografie e filmati d’epoca, interviste a testimoni, testi tratti da ricerche bibliografiche.
I prodotti multimediali realizzati, di varia durata e qualità, saranno pubblicati sul sito internet dedicato e utilizzati nella realizzazione della mappa interattiva del quartiere prevista in progetto.

Valutazioni
In fase di valutazione gli insegnanti, che sono stati con i loro studenti i protagonisti assoluti del progetto,  sono stati concordi nell’indicare la capacità di far dialogare la scuola e il territorio un aspetto molto positivo del progetto. In molti hanno poi sottolineato come le metodologie utilizzate ai fini della ricerca e i mezzi tecnici utilizzati ai fini della produzione dei contenuti multimediali abbiano permesso di sviluppare pratiche di peer education e siano state straordinariamente inclusive, al di là di ogni previsione: i ragazzi con disabilità o di recente immigrazione hanno infatti chiesto esplicitamente di voler partecipare ai lavori di gruppo, dando efficacemente il loro contributo. Il progetto è stato infine interpretato come una originale e assai positiva proposta di “educazione civica”.

 La restituzione
Durante l’estate Cliomedia Public History sarà impegnata nel lavoro di revisione e redazione dei materiali prodotti dai laboratori scolastici per la realizzazione del sito internet del progetto che conterrà anche la mappa interattiva e multimediale dei quartieri Borgo Vittoria e Madonna di Campagna attraverso cui avere accesso ai prodotti realizzati dai ragazzi.  Entro ottobre, a conclusione del progetto Bee Ozanam, a casa Ozanaam, con il capofila Orti alti e tutti gli altri partner ci sarà la presentazione di tutto ciò che è stato realizzato nel corso del progetto con una grande festa, aperta alle scuole, alle famiglie e alle comunità dei due quartieri. E finalmente, speriamo, ci incontreremo tutti in presenza!

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